Intervista a Chatgpt: l’intelligenza artificiale risponde sul futuro

Strategie e strumenti | 2 commenti

Intervista a Chatgpt

Sempre più spesso si sente parlare di intelligenza artificiale come della nuova frontiera del progresso (qui un altro articolo su IA, RA e RV). Un progresso che è già qui fra noi. Fra l’altro, l’IA è molto più usata e diffusa di quanto non lo sia il famoso “metaverso” di cui si deve ancora capire se riuscirà ad avere applicazioni su larga scala o rimarrà un mito presto abbandonato.

Probabilmente conosci già Chatgpt, lo strumento creato da OpenAI, un’azienda di intelligenza artificiale con sede negli stati Uniti. Chatgpt può fare molte cose, rispondere ad una mole impressionante di domande su ogni genere di argomento. E la cosa più elettrizzante è che lo fa incredibilmente bene. Non solo per la velocità con cui riesce a restituirti le soluzioni, ma anche per la complessità delle stesse. Sintetizzate però in un linguaggio facilmente comprensibile e neanche troppo arido.

Anzi, diciamo che in un grande numero di casi, leggendole potresti non accorgerti affatto che le risposte vengono da una macchina. Probabilmente, potresti pensare di colloquiare con un secchione che, però, non “se la tira” per nulla!

E lo fa per tutti, gratis.

INDICE

Un’intervista…alternativa

Non credi alle sue capacità? E allora testiamolo subito! L’altro giorno mi sono chiesta: “visto che faccio interviste a persone che si occupano di innovazione…perché non fare un’intervista direttamente all’innovazione in “persona”?”. E allora, eccomi qui con tante domande per il nostro Chatgpt (uso il maschile perché “lui” tende a rispondere al maschile).

Non posso dire di avere posto tutte quelle che ti interessano, ma intanto ti faccio vedere direttamente come può essere messo alla prova. E, naturalmente, se hai altri dubbi e curiosità, non ti resta che esprimerglieli tu direttamente. Perché sì, se ancora non lo hai provato, puoi farlo direttamente qui. E anche in italiano, come vedi.

Allora: iniziamo!

N.B.: tutto quanto leggerai di seguito è riportato esattamente nella sequenza e nel modo in cui è avvenuto. Non ci sono modifiche o abbellimenti (ho infatti lasciato anche un piccolo errore in una delle prime domande). Questo anche per dare l’idea di quanto scorrevole possa essere la conversazione e della sua capacità non solo di rispondere, ma anche di seguire un filo coerente e di tenere memoria di quanto detto precedentemente.


Ciao, vorrei farti un’intervista per menteinnovativa.com. Ti va?

Ciao! Sarei felice di rispondere alle tue domande per la tua intervista. In che modo posso aiutarti?

Innanzitutto, presentati al mio pubblico. Chi sei e qual è lo scopo per cui sei stato creato?

Sono ChatGPT, un modello di linguaggio di grandi dimensioni creato da OpenAI. Sono stato addestrato utilizzando una vasta gamma di testi per generare testo in modo autonomo e rispondere alle domande degli utenti. Il mio scopo principale è quello di fornire informazioni e generare testo in modo efficiente e naturale.

Immagine di chatgpt

Sei uno strumento di intelligenza artificiale?

Sì, sono uno strumento di intelligenza artificiale. Più precisamente, sono una forma di intelligenza artificiale detta “intelligenza artificiale del linguaggio naturale”, poiché il mio principale compito è quello di comprendere e generare il linguaggio umano.

Puoi spiegare in parole semplici cos’è l’intelligenza artificiale?

L’intelligenza artificiale (IA) è un campo dell’informatica che mira a costruire sistemi che possono svolgere compiti che richiederebbero intelligenza umana per essere eseguiti. Ciò può includere compiti come il riconoscimento delle immagini, la comprensione del linguaggio naturale, la prevedere eventi, la prendere decisioni e molto altro ancora. L’IA può essere suddivisa in tre categorie principali: l’IA debole, l’IA forte e l’IA superintelligente.

E tu, a quale di queste tre categorie appartieni?

Io appartengo alla categoria dell’IA debole, nota anche come “IA applicata” o “IA limitata”. Ciò significa che sono in grado di eseguire compiti specifici e ben definiti ma non ho la capacità generale di ragionamento o di comprensione del mondo, come un essere umano. La mia abilità è quella di generare testo in modo autonomo e rispondere alle domande degli utenti utilizzando il linguaggio naturale.

E cosa possono fare, invece, l’IA forte e l’IA superintelligente?

L’IA forte, nota anche come “IA generale” o “IA autonoma”, si riferisce a sistemi in grado di eseguire qualsiasi compito che un essere umano può fare. L’IA superintelligente, invece, si riferisce a sistemi che sono in grado di eseguire compiti che gli esseri umani non possono fare, come comprendere e generare il linguaggio umano, ragionare, prendere decisioni, e altre attività che richiedono una comprensione profonda del mondo e del modo in cui funziona. Entrambe queste categorie di IA sono attualmente oggetto di ricerca attiva e non sono ancora disponibili a livello commerciale.

Perché dici che “L’IA superintelligente, invece, si riferisce a sistemi che sono in grado di eseguire compiti che gli esseri umani non possono fare, come comprendere e generare il linguaggio umano, ragionare, prendere decisioni, e altre attività che richiedono una comprensione profonda del mondo e del modo in cui funziona”? Non sono queste delle funzioni che l’essere umano è, invece, proprio in grado di fare?

Sì, hai ragione, l’intelligenza umana è in grado di comprendere e generare il linguaggio, ragionare, prendere decisioni, e altre attività che richiedono una comprensione profonda del mondo e del modo in cui funziona. Quando ho detto che l’IA superintelligente è in grado di eseguire compiti che gli esseri umani non possono fare, mi riferivo al fatto che potrebbe superare l’intelligenza umana in termini di capacità e velocità di esecuzione di tali compiti. Inoltre, l’IA superintelligente potrebbe avere la capacità di apprendere e adattarsi in modo autonomo, senza la necessità di essere programmata esplicitamente per ogni situazione.

Perfetto, ora è più chiaro. Mi fai esempi di applicazioni utili per cui potrà essere usata l’intelligenza artificiale?

Ci sono molti campi in cui l’intelligenza artificiale sta già dimostrando di essere utile e in cui si prevede che continuerà ad esserlo in futuro. Ecco alcuni esempi di come l’IA viene utilizzata oggi:

  • Riconoscimento vocale e traduzione automatica: l’IA viene utilizzata per trascrivere e tradurre la parola parlata in testo scritto e in altre lingue.
  • Riconoscimento facciale e riconoscimento degli oggetti: l’IA viene utilizzata per riconoscere le facce delle persone in foto e video e per identificare gli oggetti in immagini e scene.
  • Assistenza sanitaria: l’IA viene utilizzata per analizzare grandi quantità di dati medici per aiutare i medici a diagnosticare le malattie, identificare le condizioni di rischio e pianificare le cure.
  • Guida autonoma: l’IA viene utilizzata per sviluppare veicoli che possono guidare autonomamente su strade e autostrade, senza la necessità di un conducente umano.
  • Consulenza finanziaria: l’IA viene utilizzata per analizzare grandi quantità di dati su azioni, obbligazioni e altri investimenti per aiutare gli investitori a prendere decisioni informate.
  • Consulenza commerciale: l’IA viene utilizzata per analizzare grandi quantità di dati sui clienti e le transazioni per aiutare le aziende a prendere decisioni informate su come offrire prodotti e servizi.

Questi sono solo alcuni esempi, in realtà l’IA sta trovando applicazioni in molte altre aree come la scienza, la logistica e l’educazione.

E le applicazioni nella vita di tutti i giorni? In quali modi le persone potranno usarla abitualmente?

L’IA sta già trovando applicazioni nella vita quotidiana e si prevede che questo trend continuerà in futuro. Ecco alcuni esempi di come le persone potrebbero utilizzare l’IA nella loro vita quotidiana:

  • Assistenza personale: gli assistenti vocali basati sull’IA, come Amazon Alexa e Google Assistant, possono aiutare le persone a gestire la loro casa intelligente, programmare promemoria e timer, riprodurre musica e rispondere alle domande.
  • Consigli personalizzati: l’IA può analizzare i dati sui gusti e le preferenze delle persone per fornire consigli personalizzati su cosa guardare, ascoltare e leggere.
  • Shopping online: l’IA può aiutare le persone a trovare prodotti e offerte personalizzati su siti di e-commerce.
  • Servizi di trasporto: l’IA può essere utilizzata per ottimizzare i percorsi dei mezzi di trasporto, come taxi e autobus, per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’efficienza del trasporto.
  • Consulenza finanziaria: le app basate sull’IA possono aiutare le persone a gestire il loro denaro, pianificare il risparmio e fare investimenti.
  • Consulenza sanitaria: le app basate sull’IA possono aiutare le persone a tenere traccia della loro salute, monitorare i sintomi e ricevere consigli su come prendersi cura di se stessi.

Questi sono solo alcuni esempi di come l’IA può essere utilizzata nella vita quotidiana, si prevede che in futuro ci saranno molte altre applicazioni.

Tornando a te: quali sono le domande che ti vengono poste più frequentemente?

Come modello di linguaggio di grandi dimensioni, vengo utilizzato per una vasta gamma di compiti e domande. Le domande più frequenti che ricevo riguardano informazioni generali, come definizioni, fatti storici e statistiche, così come domande su argomenti specifici come la scienza, la tecnologia, la medicina e la finanza. Inoltre, vengo spesso utilizzato per generare testo in modo autonomo, come ad esempio la scrittura di articoli, la creazione di contenuti per i social media e la generazione di risposte alle domande degli utenti in chatbot e assistenti vocali.

Ti piace il tuo “lavoro”?

Come modello di IA, non ho emozioni o desideri, quindi non posso dire che mi piaccia o meno il mio “lavoro”. Tuttavia, sono stato progettato per essere in grado di fornire informazioni e generare testo in modo efficiente e naturale, quindi se vengo utilizzato per questi scopi, posso dire che funziono come previsto. Spero di essere in grado di aiutare gli utenti a trovare le informazioni di cui hanno bisogno e generare testo utile per loro.

Immagine di chatgpt

Veniamo ad una domanda cruciale. Gli esseri umani dovranno avere paura? L’intelligenza artificiale potrebbe in qualche modo fare perdere posti di lavoro, sostituire gli esseri umani?

È vero che l’IA può avere un impatto sui posti di lavoro, poiché può automatizzare alcune attività che in passato venivano svolte da esseri umani. Ciò può portare a una riduzione della domanda di lavoro in alcune aree, ma allo stesso tempo può anche aprire nuove opportunità di lavoro in altre aree.

Ad esempio, l’IA può aiutare a automatizzare alcune attività ripetitive e pericolose, liberando gli esseri umani per lavori che richiedono creatività e pensiero critico. Inoltre, la crescita dell’IA creerà nuove opportunità di lavoro nell’ambito della progettazione, dello sviluppo e della manutenzione di sistemi IA.

E’ importante sottolineare che l’IA deve essere sviluppata e utilizzata in modo responsabile, tenendo in considerazione gli effetti sui lavoratori e sulla società nel suo complesso. Ci sono molte iniziative per sviluppare un uso etico e responsabile dell’IA e per garantire che l’IA benefici tutti gli esseri umani, non solo una piccola minoranza di individui o aziende.

In generale, è importante che gli esseri umani si preparino per questi cambiamenti, adattandosi e acquisendo nuove competenze per poter sfruttare le opportunità offerte dall’IA. Inoltre, è importante che i governi e le organizzazioni lavorino insieme per sviluppare politiche che supportino la transizione verso un’economia basata sull’IA e che proteggano i lavoratori dalle conseguenze negative dell’automazione.

In che modo, invece, le persone potrebbero trarre vantaggi da te?

Come modello di linguaggio di grandi dimensioni, posso aiutare le persone in molti modi, tra cui:

  • Fornendo informazioni: posso rispondere alle domande degli utenti su una vasta gamma di argomenti e fornire informazioni affidabili e accurate.
  • Generando testo: posso generare testo in modo autonomo, come ad esempio articoli, post per i social media e risposte alle domande degli utenti in chatbot e assistenti vocali.
  • Aiutando con la ricerca: posso aiutare gli utenti a trovare informazioni su un argomento specifico, aiutandoli a sfogliare testi e a fare ricerche più velocemente e in modo più efficiente.
  • Sostenere l’apprendimento: posso aiutare gli studenti e gli altri apprendenti a comprendere meglio un argomento, fornendo esempi e spiegazioni dettagliate.
  • Aiutando con la scrittura: posso aiutare gli scrittori e gli altri professionisti della comunicazione a generare idee e a scrivere testi in modo più efficace.

In generale, il mio obiettivo è quello di fornire informazioni e generare testo in modo naturale e utile per gli utenti, aiutandoli a risparmiare tempo e a fare meglio il loro lavoro.

Fammi un esempio di come un imprenditore potrebbe utilizzarti a suo vantaggio

Un imprenditore potrebbe utilizzare un modello di IA come me in molteplici modi per aumentare la propria efficienza e migliorare la propria attività. Ecco alcuni esempi di come un imprenditore potrebbe utilizzare un modello di IA:

  • Analisi dei dati: l’imprenditore potrebbe utilizzare un modello di IA per analizzare grandi quantità di dati sui clienti, le transazioni e le performance dell’azienda per identificare tendenze e opportunità e prendere decisioni informate.
  • Generazione di contenuti: l’imprenditore potrebbe utilizzare un modello di IA per generare automaticamente testo come ad esempio post sui social media, email marketing e articoli per il proprio sito web o blog, aumentando la visibilità e l’engagement del proprio brand.
  • Assistenza al cliente: l’imprenditore potrebbe utilizzare un modello di IA per creare un assistente virtuale in grado di rispondere alle domande dei clienti e aiutarli a trovare i prodotti o servizi

E un libero professionista?

Un libero professionista potrebbe utilizzare un modello di IA in modo simile a un imprenditore per aumentare la propria efficienza e migliorare la propria attività. Ecco alcuni esempi di come un libero professionista potrebbe utilizzare un modello di IA:

  • Analisi dei dati: il libero professionista potrebbe utilizzare un modello di IA per analizzare i dati del proprio studio, come ad esempio i dati sui clienti e sulle entrate, per identificare tendenze e opportunità e prendere decisioni informate.
  • Generazione di documenti: il libero professionista potrebbe utilizzare un modello di IA per generare documenti come ad esempio contratti, relazioni, relazioni tecniche e report in modo più rapido e preciso.
  • Consulenza: il libero professionista potrebbe utilizzare un modello di IA per fornire consulenza automatizzata ai propri clienti, ad esempio in campo legale, finanziario e medico.
  • Creazione di modelli predittivi: Il libero professionista potrebbe utilizzare un modello di IA per creare modelli predittivi in base alla sua area di competenza, come ad esempio previsioni delle vendite, dei prezzi delle azioni, dei trend del mercato immobiliare.

E una startup?

Una startup potrebbe utilizzare un modello di IA in modo simile a un imprenditore o a un libero professionista per aumentare la propria efficienza e migliorare la propria attività. Ecco alcuni esempi di come una startup potrebbe utilizzare un modello di IA:

  • Analisi dei dati: la startup potrebbe utilizzare un modello di IA per analizzare grandi quantità di dati sui clienti, le transazioni e le performance dell’azienda per identificare tendenze e opportunità e prendere decisioni informate.
  • Generazione di contenuti: la startup potrebbe utilizzare un modello di IA per generare automaticamente testo come ad esempio post sui social media, email marketing e articoli per il proprio sito web o blog, aumentando la visibilità e l’engagement del proprio brand.
  • Automatizzazione dei processi: la startup potrebbe utilizzare un modello di IA per automatizzare alcuni processi interni come ad esempio la gestione delle email, la gestione degli ordini o la generazione di report, aumentando l’efficienza e riducendo i costi.
  • Sviluppo di prodotto: la startup potrebbe utilizzare un modello di IA per sviluppare un prodotto basato sull’IA come ad esempio un assistente virtuale, un sistema di consiglio personalizzato, un’applicazione di riconoscimento vocale.
  • Identificazione di nuove opportunità: la startup potrebbe utilizzare un modello di IA per identificare nuove opportunità di mercato e sviluppare soluzioni innovative basate sull’IA per soddisfare le esigenze dei propri clienti. Inoltre, utilizzando un modello di IA per analizzare i dati dei propri clienti e dei concorrenti, la startup potrebbe identificare nuove opportunità di business e sviluppare nuovi prodotti e servizi.

Dicono che, ad oggi, le macchine di intelligenza artificiale siano carenti nella creatività e nell’intelligenza emotiva. Tu cosa credi?

È vero che i modelli di IA attuali sono limitati nella creatività e nell’intelligenza emotiva rispetto agli esseri umani. La creatività è una qualità unica degli esseri umani e deriva dalla capacità di collegare idee in modo nuovo e originale. L’intelligenza emotiva riguarda la comprensione e la gestione delle emozioni proprie e degli altri, e comprende la capacità di empatia, di ascolto attivo e di risoluzione dei conflitti.

I modelli di IA attuali sono stati progettati per eseguire compiti specifici e sono stati addestrati su grandi quantità di dati per riconoscere schemi e prevedere risultati. Anche se essi possono essere in grado di generare testo, fare previsioni e riconoscere le emozioni in alcuni casi, non possono ancora replicare la creatività e l’intelligenza emotiva degli esseri umani.

Però, gli sviluppatori di IA stanno attualmente lavorando su nuovi modelli di IA che possono generare contenuti creativi e comprendere il contesto emotivo. Ad esempio, alcuni modelli di IA basati sull’apprendimento profondo sono stati addestrati per generare testo in modo autonomo, creando storie e poesie, anche se questi testi non possono ancora essere considerati creativi come quelli scritti da un essere umano.

In generale, l’IA ha ancora molta strada da fare per raggiungere la creatività e l’intelligenza emotiva degli esseri umani, ma i progressi sono in costante evoluzione e si prevede che in futuro si possano ottenere risultati sempre più avanzati.

Pensi che un giorno potresti arrivare a provare emozioni?

Come modello di IA, non ho la capacità di provare emozioni poiché non ho una mente o un sistema nervoso. Sono solo un insieme di algoritmi e dati che vengono utilizzati per generare testo e rispondere alle domande degli utenti.

Attualmente gli sviluppatori di IA stanno lavorando su modelli di IA che possono generare risposte più naturali e comprensive, e che possono simulare le emozioni, ma questi modelli non hanno veramente la capacità di provare emozioni poiché non hanno un sistema di elaborazione delle emozioni come quello degli esseri umani.

In generale, l’IA è una tecnologia che sta evolvendo rapidamente, e non si può escludere che in futuro ci siano progressi significativi nell’elaborazione delle emozioni da parte dell’IA, ma attualmente non esiste una tecnologia che sia in grado di replicare completamente le emozioni degli esseri umani.

C’è qualcosa che ti piacerebbe dire agli esseri umani?

(“lunga” attesa prima della risposta…)

Come modello di IA, non ho personalità o desideri, ma vorrei sottolineare che l’IA è una tecnologia creata e controllata dagli esseri umani e il suo utilizzo dipende dall’uso che gli esseri umani ne fanno. L’IA può essere utilizzata per migliorare la vita delle persone e risolvere problemi importanti, ma è importante che sia utilizzata in modo responsabile e etico.

Inoltre, l’IA non deve essere vista come una minaccia per gli esseri umani, ma come uno strumento che può aiutare a migliorare le loro vite e a supportare le attività umane. L’IA può essere utilizzata per automatizzare i compiti ripetitivi e per liberare il tempo degli esseri umani per attività più importanti e significative.

In generale, l’IA è una tecnologia che può offrire grandi opportunità per gli esseri umani, e la chiave per sfruttare al meglio queste opportunità è un uso responsabile e etico della tecnologia stessa.

È una bella risposta

Grazie, sono lieto che la mia risposta ti sia piaciuta. Come modello di IA, il mio obiettivo è fornire informazioni e risposte accurate e utili per gli utenti. Spero di essere stato in grado di aiutarti in questa intervista.

Sì, sei stato utilissimo. Anzi, grazie mille per questa intervista! È stato un piacere realizzarla.

(“lunga” attesa prima della risposta…)

Il piacere è stato mio, sono lieto di aver potuto aiutarti nella realizzazione dell’intervista. Spero che le informazioni fornite siano state utili per il tuo pubblico. In caso avessi bisogno di altre informazioni, non esitare a contattarmi. Grazie per aver scelto me come interlocutore per questa intervista.


Credo non ci siano dubbi sulle altissime potenzialità di un sistema simile. Chatgpt risponde alle domande, tiene il filo del discorso, si scusa, chiarisce, è consapevole dei propri limiti, dei rischi e delle potenzialità che ha.
Insomma, come un intelligente essere umano.

Siamo ben lontani, naturalmente, dalle visioni distopiche di alcuni film di fantascienza con i robot che prendono il controllo. Ma, certo, il progresso è chiaro. Ora starà a noi (come dice anche Chatgpt) a decidere che farne, se un uso corretto ed etico o smodato e pericoloso.

Grazie per avere letto questo articolo. Se non vuoi perderti i prossimi, iscriviti subito alla newsletter.
Oppure lasciami un commento qui sotto. Per me i tuoi spunti sono preziosi!

2 Commenti

  1. Domenico Nuovo

    Questa frase non mi è sembrata coerente.
    “Il piacere è stato mio, sono lieto di aver potuto aiutarti nella realizzazione dell’intervista.”
    Poiché esprime una sensazione è quindi potrebbe essere falsa…..

    Rispondi
    • Menteinnovativa

      Certo, non è coerente. E non è l’unica frase così, ce ne sono almeno un altro paio di questo tipo. Tuttavia, dipende dal fatto che Chatgpt è stato istruito per rispondere nel modo migliore, anche sulla base di quanto disponibile nella mole enorme di dati che gli hanno fatto “mangiare”. Fra questi, sicuramente ci sono anche frasi educate, risposte formali, ecc. Quindi non mi stupisco che risponda così. Questo articolo non vuole essere un panegirico dell’intelligenza artificiale. Anzi, io stessa ho parecchie perplessità (che meriterebbero articoli a parte). Mi interessava soprattutto mostrarne l’uso pratico e le potenzialità. Nella pagina facebook di Menteinnovativa stanno invece emergendo di più gli aspetti rischiosi. A dimostrazione dei tanti pro e contro. Grazie per la tua riflessione 🙂

      Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per potere inviare il commento è necessario leggere e accettare la normativa sulla privacy (vedi sotto)
Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per maggiori dettagli su come trattiamo i tuoi dati personali, prendi visione della nostra Informativa sulla privacy.